Tempio monumentale ai caduti

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Tempio monumentale ai caduti
StatoBandiera dell'Italia Italia
RegioneEmilia-Romagna
LocalitàModena
Indirizzopiazza Natale Bruni
Coordinate44°39′05.79″N 10°56′00.61″E / 44.651608°N 10.933503°E44.651608; 10.933503
Religionecattolica
DiocesiDiocesi di Modena
Consacrazione1929
Stile architettonicoLiberty
Inizio costruzione1923
Completamento1931

Il Tempio monumentale ai caduti è un memoriale di guerra costruito a Modena, in memoria dei 7237 soldati modenesi caduti durante la prima guerra mondiale.

I nomi dei soldati caduti sono incisi in lettere dorate sulle pareti della cripta. La prima pietra fu posta l'8 dicembre 1923, in una cerimonia presieduta dal re Vittorio Emanuele III e da monsignor Natale Bruni, vescovo di Modena.

La chiesa, inaugurata il 3 novembre 1929, fu progettata da Domenico Barbanti e Achille Casanova. La decorazione della facciata fu però completata solo nel 1931 con bassorilievi incisi da Adamo e Rubens Pedrazzi . La lunetta della facciata sopra il portale è stata affrescata da Evaristo Cappelli, e raffigura la Resurrezione di Cristo e la Nazione che prende in braccio i soldati morti.

La pianta della chiesa è a croce greca, si eleva nella cupola del diametro di 15,8 metri con quattro torri ottagonali agli angoli. Il rosone in vetro colorato è stato disegnato dal milanese Guglielmo Da Re, mentre altri raffiguranti i quattro evangelisti sono di Benedetto Boccolari .

Alla cripta si accede tramite una scala centrale. Nella prima cappella a sinistra è sepolto l'arcivescovo Natale Bruni, un medaglione con il suo volto è stato completato da Giuseppe Graziosi. L'altare di destra è dedicato alla Madonna di Lourdes ed è stato realizzato dallo scultore fiorentino Vigni. L'altare maggiore presenta un ciborio in parte opera dei fratelli Pedrazzi. A sinistra dell'ingresso si trova il battistero, la statua in bronzo di San Giovanni Battista è stata scolpita dal Graziosi. A sinistra c'è una cappella dedicata ai caduti durante la conquista dell'Etiopia (1935–37). La Pietà in terracotta fu scolpita da Manfredini. [1] [2]

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ Parish official website, history and interiors.
  2. ^ Comune of Modena, tourism entry on church.

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